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Il progetto

Il progetto "OLIVO MIO" si rivolge, in particolare, agli amanti dell’olio extravergine di oliva Biologico di qualità superiore tipico delle terre Aurunche, e del turismo eco-sostenibile, affascinati dal desiderio di riscoprire la ruralità e alla ricerca di un’esperienza gastronomica autentica.

Offriamo a tutti gli appassionati la possibilità di adottare una delle nostre piante di ulivo "Cultivar Sessana", per poi degustare e utilizzare l’olio dell’ albero adottato.

Diamo anche la possibilità di abbinare un week-end legato all’ olio, con l’opportunità di conoscere a fondo questo prodotto principe della cucina Campana, passeggiare tra gli uliveti, conoscere da vicino la pianta adottata e respirare i profumi della campagna.

Adottare un ulivo è un modo per diventare coltivatori virtuali e consente a chiunque di essere testimoni della nascita di un prodotto unico come l'olio extravergine di oliva delle terre Aurunche

La nostra organizzazione offre agli amanti dell'olio extravergine di oliva la possibilità di adottare una pianta di ulivo "Cultivar Sessana" e di ricevere una quantità del prezioso olio EVO in bottiglia o lattina a seconda del piano di adozione prescelto.

Area di produzione

Il territorio che marca la DOP "TERRE AURUNCHE" è situato nella parte nord della provincia di Caserta, nella zona attorno al vulcano spento del Roccamonfina, nei territori olivetati dei comuni di Caianello, Carinola, Cellole, Conca della Campania, Falciano del Massico, Francolise, Galluccio, Marzano Appio, Mignano Monte Lungo, Mondragone, Rocca D'Evandro, Roccamonfina, San Pietro, Sessa Aurunca, Sparanise, Teano e Tora e Piccilli.

Il nome, indica la centralità della zona del sessano, comune più esteso e più olivetato dell’intera provincia di Caserta.

La superficie degli oliveti interessati alla DOP è stimata in circa 6.000 ettari, per una produzione annua media di olio pari a circa 18.000 quintali annui. Le aziende imbottigliatrici interessate alla produzione dell'olio DOP sono 15. Il fatturato medio annuo è stimato in 2 milioni di euro, valutando che la DOP interesserà, in fase di avvio, il 10% della produzione.

In questo territorio il clima mite ed il terreno di natura vulcanico, ricco in macroelementi, permettono di produrre olive ed un olio di qualità.

La Cultivar Sessana conosciuta anche con il nome di Sessanella, Licinia o Cicinella, l’olivo della varietà Sessana è originaria dell’ alto Casertano e fa parte del DOP delle Terre Aurunche.


La longevità di queste piante secolari testimonia l’incredibile resilienza della cultivar a patogeni e circostanze climatiche estreme, come le gelate. E' tuttavia una varietà sensibile alla mosca, ma tollerante all'occhio di pavone, abbastanza resistente a rogna e alla siccità, nonché alle basse temperature.


La Sessanella si distingue anche per le caratteristiche uniche nel suo frutto che, oltre a un profilo organolettico di notevole complessità e piacevolezza, vanta un’alta percentuale di polifenoli, un patrimonio enzimatico endogeno del frutto che aiuta nella conservazione del prodotto proteggendolo dai processi di ossidazione, e che apporta notevoli benefici alla salute.


Pertanto il progetto di tutela della Cultivar Sessanella denota non solo una stoica dedizione alla salvaguardia della terra e dei suoi frutti, ma la profonda simbiosi che lega uomini e territorio nel rispetto di quei principi e valori cardini propri di un’autentica Comunità.

Oliva da olio coltivata in Campania. pianta di elevata vigoria, portamento assurgente e chioma raccolta e folta. Origine non nota. Diffusa nel territorio dei Comuni di Sessa Aurunca, Carinola e Galluccio, ove da sola costituisce la maggior parte degli oliveti locali. È una varietà apprezzata soprattutto per la qualità dell’ olio.


Frutto a maturazione di colore nero, periodo di invaiatura medio che parte dall’ apice e si diffonde su tutto il frutto gradualmente, forma della drupa ovoidale o sferoidale leggermente asimmetrica

Registrazione e tutela

La DOP "TERRE AURUNCHE" è stata registrata con Reg. (CE) n. 1361 del 19/12/2011 disciplinare pubblicato su G.U. C.E. n. 2011/C/108 del 07/04/2011.

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Come funziona:

Una volta adottato, sull'albero dell'ulivo viene apposta una targhetta di legno che riporta il nome dell'adottante. Nel corso dell'anno, l'adottante riceve informazioni relative al ciclo di vita della pianta e alla sua cura e lavorazione (fioritura, potatura, lavorazione del terreno, stato di maturazione delle olive). Durante il rapporto di adozione, viene inoltre offerta la possibilità di visitare la propria pianta d’ulivo, partecipare alla raccolta delle olive e assistere a tutte le fasi di lavorazione per ottenere il prodotto finito.

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